LASIK o Laser
in situ Cheratomileusi è una tecnica chirurgica in grado di ridurre o correggere
i principali difetti visivi. L’intervento prevede che venga eseguita
una sottile sezione a cerniera della cornea detta "lembo corneale", sollevato il
quale, si tratta la superficie corneale sottostante con il laser ad eccimeri. Alla
fine della procedura si riposiziona il lembo senza la necessità di sutura.
- Lasik 1 : creazione e sollevamento del lembo corneale a cerniera.
- Lasik 2: il raggio laser tratta il tessuto corneale profondo
- Lasik 3: il lembo corneale viene riposizionato
La LASIK viene eseguita in anestesia topica (poche gocce di collirio anestetico).
Tale intervento, tecnicamente più complesso della PRK, richiede un maggiore impegno
da parte del chirurgo, comporta un tempo di esecuzione di circa 10 minuti e consente
di trattare con successo un’ ampia gamma di difetti visivi. Lo scopo di questa metodica
è quello di ridurre o eliminare definitivamente la dipendenza dagli occhiali o dalle
lenti a contatto. La preparazione del paziente che si sottopone alla LASIK è sovrapponibile
a quella per la PRK..
Soggettivamente le due tecniche si differenziano nel decorso post-operatorio. Nella
LASIK fino dai primi minuti dopo il trattamento l'occhio non presenta particolari
disturbi consentendo un rapido recupero funzionale. Una volta effettuato il primo
controllo post-operatorio dopo 24 ore, a discrezione del chirurgo anche in relazione
alle comuni condizioni lavorative, verrà consentita la ripresa di tutte le attività.
La visione continua a migliorare mano a mano che si completa il processo di cicatrizzazione
della cornea.
Nella maggioranza dei casi si esegue l'intervento contemporaneamente su i due occhi.
L'assestamento definitivo, dipende dalla reazione biologica individuale, viene progressivamente
controllato dall'oculista e si completa normalmente entro 30 giorni.