Ovvero la LASIK eseguita utilizzando il
Femtolaser, è attualmente la tecnica più avanzata per la correzione
di ogni tipo di difetto visivo, miopia, astigmatismo, ipermetropia: è la metodica
scelta dalla NASA e dai corpi militari US per la sicurezza ed i risultati che garantisce.
Il procedimento chirurgico prevede la creazione mediante un femtolaser di una sottilissima
lamella di cornea (flap), la quale viene sollevata per effettuare con il laser ad
eccimeri il trattamento del difetto visivo negli strati più profondi della cornea
stessa.
Terminato il trattamento, il flap è riposizionato nella sede iniziale dove aderisce
naturalmente in qualche secondo per capillarità, quasi fosse una lente a contatto
naturale.
La fondamentale differenza rispetto alla Lasik tradizionale è che il flap che protegge
il trattamento refrattivo non è più scolpito con un sistema meccanico e quindi più
traumatico (la lama del microcheratomo), bensì con un nuovo strumento chiamato Femtolaser
(laser a femtosecondi), più preciso e sicuro, che agisce senza nessun rischio né
dolore, creando micro bolle di gas che separano i due strati corneali e ne facilitano
la successiva aderenza grazie ad un “effetto velcro”.
Come funziona il laser a femtosecondi?
Il laser a femtosecondi emette degli impulsi luminosi ultra brevi in grado di creare
in poco tempo una densità di energia estremamente elevata all’interno della cornea,
provocando una fotoscissione unicamente nel punto focale mentre il tessuto esterno
all’area specificata, rimane inalterato. Applicando migliaia di impulsi laser uno
accanto all’altro, si ottiene così un taglio completo su un livello. Poi, con uno
strumento di precisione, viene sollevato il flap corneale.
La procedura Femto-Lasik
Il laser a femtosecondi viene impiegato per la parte iniziale della chirurgia lasik,
quando viene preparato il flap corneale. İl chirurgo passa poi ad un laser ad eccimeri
per ottenere l’ablazione della cornea e correggere ulteriormente il difetto visivo.
Sull’occhio viene collocata una speciale lente a contatto per far passare gli impulsi
laser e concentrarli all’interno della cornea. Il medico utilizza un microscopio
per seguire la progressione della creazione del flap. Una volta completato il taglio,
la lente a contatto viene rimossa. Con un utensile medicale, il flap viene ripiegato,
scoprendo il letto stromale della cornea.
A questo punto, viene utilizzato il laser ad eccimeri per l’ablazione corneale e
per fissare la miopia, la presbiopia e/o l’astigmatismo. Una volta ultimata l’ablazione,
il flap viene riposizionato, aderendo fermamente al letto stromale senza necessità
di punti di sutura.
Questa evoluzione tecnica permette un minore impatto sui tessuti ed una grandissima
precisione delle incisioni. I risultati visivi sono molto buoni e stabili nel tempo.
L’unico neo attualmente è il notevole costo della strumentazione Laser che va ad
incidere in maniera importante sul costo globale della procedura.