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Come correggere i forti difetti rifrattivi

Un mondo senza occhiali da vista? Fantachirurgia o realtà? Presente o futuro? Forse non tutti potranno fare a meno degli occhiali, di questa odiata ma indispensabile protesi visiva però, già attualmente, la chirurgia rifrattiva può togliere a molti la schiavitù dell’occhiale e delle lenti a contatto.


Le grandi possibilità del laser ad eccimeri (con le tecniche chiamate Lasik e PRK) per correggere i difetti visivi sono già note; queste procedure se applicate con un laser di recente tecnologia, dopo una accurata selezione del paziente e da un chirurgo esperto sono in grado di fornire eccellenti risultati nella correzione di difetti lievi e medi specialmente nella miopia ma anche nell’astigmatismo e nell’ipermetropia.


Ma che dire dei difetti forti? (miopie superiori alle 7 diottrie; ipermetropie superiori alle 4 diottrie) o di quei casi in cui, per varie ragioni il laser ad eccimeri non è utilizzabile? La soluzione può essere un cristallino artificiale che sempre di più trova applicazioni interessanti e può cambiare radicalmente la vista del paziente, specialmente e soprattutto, quando questo è portatore di un difetto importante.


Innanzitutto, cos’è un cristallino artificiale ? E’ una lente, ben più piccola di una lenticchia, che viene inserita dentro all’occhio. I primi cristallini artificiali hanno più di 50 anni fino ad ora ne sono stati inseriti più di 50 milioni nel contesto dell’intervento di cataratta. Il cristallino artificiale è senz’altro la protesi più usata in medicina e, sicuramente, è quello che ha fatto felice il maggior numero di persone; gli operati di cataratta, con questo meraviglioso ritrovato della scienza moderna, possono tornare a vedere come prima dell’insorgenza della cataratta e, spesso, anche meglio.


Da alcuni anni, i cristallini artificiali trovano applicazioni molto utili anche in chirurgia rifrattiva, cioè nella correzione di miopia elevata e dell’ipermetropia forte. L’operazione, teoricamente non nuova ma radicalmente migliorata nei risultati, si può eseguire con due tecniche fondamentali:


• tecnica dei due cristallini si lascia in sede il cristallino umano e si inserisce un cristallino artificiale; quest’ultimo può essere posizionato dietro all’iride, cioè “ a contatto” della superficie anteriore di quello umano o al davanti di essa.
• tecnica di sostituzione del cristallino eseguendo l’estrazione del cristallino trasparente ed inserendo un cristallino artificiale al suo posto; la procedura è esattamente eguale a quella dell’intervento di cataratta.


La tecnica della sostituzione del cristallino è l’intervento di prima scelta quando, oltre una miopia elevata, comincia a formarsi un po’ di cataratta, quando il paziente è comunque in età di cataratta, oppure nei casi estremi quando il difetto proprio non sia correggibile con altra procedura. In questo tipo di intervento, se possibile, conviene inserire un cristallino multifocale onde lasciare il paziente senza occhiali.


Quali le differenze sostanziali tra tecniche laser e tecniche con cristallini artificiali? Le tecniche con il laser sono più semplici da usare e, certamente, sono meno invasive in quanto agiscono sulla superficie dell’occhio ma nelle miopie elevate non forniscono risultati apprezzabili, mentre invece forniscono risultati molto buoni nei difetti lievi e medi. Le tecniche con cristallino artificiale sono tecniche chirurgiche che agiscono dentro all’occhio, sono quindi più invasive ed espongono l’occhio a qualche rischio supplementare (gli stessi degli altri interventi intraoculari come ad esempio quello di cataratta) però consentono di correggere miopie più elevate e danno, a parità di miopia trattata, una qualità di vista migliore.


Per l’impianto di cristallino artificiale, come per ogni intervento chirurgico, affinché i risultati siano ottimali, occorre che l’occhio sottoposto a chirurgia abbia determinate caratteristiche, cioè, che sia privo di malattie (glaucoma,distacco di retina,patologie della cornea, ecc.) e che l’organismo sia sano (no diabete, ecc.); occorre, inoltre, che il difetto visivo sia di una certa entità (miopie superiori alle 7-8 diottrie, ipermetropie superiori alle 4 diottrie) che il difetto sia stabilizzato, che il paziente non sia troppo giovane e che sia ben motivato.


La chirurgia con impianto di cristallino è in continua espansione e viene sempre più frequentemente usata, soprattutto quando, per qualche motivo, le procedure laser non sono utilizzabili e quando i difetti da correggere siano elevati.